Connessione compulsiva, incapacità di separarsi dallo smartphone, virtualizzazione della realtà, mancanza di contatto con la natura e con la sua autenticità, caduta del senso del dovere e della disciplina: sono alcuni degli stereotipi coi quali noi adulti siamo soliti giudicare - sbrigativamente e con viva preoccupazione per il futuro - le nuove generazioni. Capita poi che, improvvisamente, nel corso di una tre giorni in barca a vela, nel mare dell’arcipelago toscano di inizio primavera, gli stereotipi svaniscano sostituiti dalla riscoperta dell’essenza che si nasconde sotto la corazza esteriore e difensiva che i ragazzi di oggi sono soliti indossare. Umiltà, senso del dovere, della solidarietà reciproca, voglia di apprendere ad andar per mare, gusto nel contatto con la natura, interesse per le cose autentiche sono i tratti caratteristici che emergono – anche oggi - quando il contesto li stimola.

Quella descritta è la bella sensazione – che ridà piena fiducia nel futuro - vissuta durante la crociera organizzata dalla Sezione di Milano della Lega Navale Italiana per 20 studenti del liceo Lussana di Bergamo, nuova edizione di una formula consolidata, dopo quelle organizzate negli anni scorsi col liceo Parini di Milano e con lo stesso Lussana nel 2020. Più di quaranta le adesioni alla proposta formativa extracurriculare della scuola, da cui sono stati estratti a sorte i 20 partecipanti per un programma di navigazione nell’alto tirreno dal 18 al 20 aprile scorsi a bordo di tre barche a vela noleggiate per l’occasione dalla Sezione di Milano della Lega Navale Italiana, sotto la guida di 4 istruttori della nostra sezione e la pregevole presenza di un socio Biologo.

Ritrovo al pontile di Marina di Salivoli il martedì mattino, accoglienza, imbarco, briefing sicurezza e partenza in direzione di Capraia, dove previsto il primo dei due pernotti. Mercoledì mattina, ascensione sulle alture dell’isola dedicata alla conoscenza delle bellezze naturali, spiegate dal biologo Giuliano Soncini, e alla scoperta delle vestigie delle strutture carcerarie in compagnia di Lorenzo, rappresentante della delegazione di Capraia della LNI. Sulla via del ritorno, tappa culturale alla Torre del Porto, quella meglio conservata delle quattro torri di avvistamento costruite dai genovesi sull’isola, per l’incontro con Viola Viteritti responsabile della biblioteca sita al suo interno. L’incontro con Viola rivela ai ragazzi la memoria storica dell’isola permettendo loro di scoprire il luogo nella più assoluta autenticità.

Nel pomeriggio, mollati gli ormeggi in porto, sosta rigenerante a cala della Mortola con bagno, tuffi e schizzi, quindi partenza in direzione golfo di Viticcio, all’isola d’Elba, dove ancoriamo al tramonto in una cornice incantevole fatta di mare placido e cielo incendiato dai colori di un tramonto spettacolare. Barche a pacchetto e festa collettiva a base dei piatti coraggiosi preparati dai ragazzi, sempre più sintonici con la natura circostante e sempre più in armonia con la vita di bordo.

Partenza al mattino di giovedì, non appena concluse le colazione e i lavori di riassetto, in direzione Portoferraio. Dopo due giorni di termiche, previsti venti sostenuti da sud-est per l’avvicinarsi di un minimo pressorio. Condizioni ideali per la regata di fine crociera: una cavalcata di circa 3 miglia, fino a tagliare la congiungente tra la meda delle secche di Capobianco e lo Scoglietto, vinta dall’equipaggio meno favorito perché dotato di barca più lenta, come a simbolizzare la resilienza dei giovani e la loro capacità di sorprendere: dalla inaspettata consapevolezza alla sorprendente disciplina nell’assecondare con tempismo le indicazioni degli istruttori, alla determinazione e velocità nell’apprendere.

E qui nasce la speranza nel futuro: adolescenti di oggi, digiuni di vela, che si aiutano a vicenda, rispondono agli ordini, smaniano di imparare, gustano la natura, non temono i lavori umili, si inebriano di sole e di mare trasformandosi a poco a poco in creature marine. Al termine della crociera un questionario anonimo di gradimento viene proposto ai giovani. Le domande hanno l’obiettivo di permettere una valutazione degli istruttori della Sezione Milanese da parte dei ragazzi oltre a registrare la validità del percorso formativo sia in ambito tecnico velico che in ambito personale. I risultati registrano una valutazione eccellente anche da parte degli studenti. L’ esperienza conferma la piena attualità dei principi statutari della LN, sintetizzabili nella missionedivulgatrice ed educativa del sodalizio ai valori del mare, per il progresso morale delle giovani generazioni.